Alba d'estate e Un bel giro di rondini

...e per guida la vita



Alba d'estate

come una salma prevista
sommesso mi rinfresca il ventilatore
così dalla finestra può entrare il caldo
e non mi si nega il mondo
: il primo a cantare è il merlo
lì dove l'usignolo ora tace e
alle femmine finalmente il grillo dà pace
subito lo segue il gracchio del fagiano
che presto s'avventura al pascolo
poi la gazzarra dei piccoli passeri irrompe
nella stanza con l'amore monotono
tormento delle tortore violente
sopra i resti gialli delle messi, da me non viste
si preparano le rondini inesauste
al grande balzo che le attende
il picchio e la ghiandaia rapidi
s'affacciano si fanno sentire e volano via
gracchia scortese la gazza ai gatti
che dissimulano perfidi l'ultima scorreria
e da qualche parte già batte sul prato
il tempo eterno la coda della ballerina
come qui non molto lontano
a Gaza a Ramallah e a Nablus
a Bani Shueila a Gerico e a Betlemme
a Jenin a Khan Yunis a Rafah e Al Khalil
e a Jabalia a Hebron a Tulkarm e a Gerusalemme
certo sarà così lo stesso
...ma forse non è vero

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Un bel giro di rondini

questa mattina
c'è un bel giro di rondini sulla valle
schizzi neri d'eleganza essenziale
abbozzi indomati che spaziano liberi
nella luce che ogni cosa sovrasta
mi piace pensare alla Pace
come un luogo dove le rondini ispirate
disegnano svanenti profili al cielo
dove i loro gridi risuonano più alti
del fragore luttuoso delle armi
dove i loro volteggi amorosi
soffocano le fiamme delle bombe
guardiane del cielo dove
il giorno è più lungo della notte
sono il segno di vita che
per primo cerco al mattino
le conto con trepidazione diminuire
e crescere nelle ore più calde
poi alla sera rapito
il mio cuore s'invola a seguirle
oltre il loro ignoto destino