Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Là c'era sempre buio,
anche quando sorgeva l'alba e la notte diventava giorno...con la sua luce,
anche quando i raggi del sole penetravano attraverso i vetri spessi e opachi e le strette grate.
C'era il buio nelle stanze delle "scosse", delle percosse , del sevizie che, a tratti diventavano quasi torture.
Era buio nelle umiliazioni, nella dignità rubata per sempre, quel buio, nelle grida strazianti e disperate di dolore
nelle urla di quelle presunte pazzie, ed era sempre in quel buio che a volte si cercava una carezza...un bacio
e, negli angoli più profondi e bui, un po' d'amore...vissuto...a volte consumato nel segreto e nel silenzio più assoluto
che, se scoperto, allora quel buio diveniva tenebre di morte.
C'era il buio per chi sopravviveva e quello eterno e di pace per chi non ce la faceva, quello era l'inferno del manicomio in cui, ancora giovane, e senza una valida ragione io fui rinchiuso per dieci lunghissimi anni.
Ora qui fuori è il Paradiso, ma quell'inferno vive costante dentro di me, è come un vestito che mi fu cucito addosso, sulla pelle e che mai potrò togliere, ma la vita ora qui fuori è lo stesso bella anche se l'inferno resta sempre nei miei ricordi.