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A me muglieri
Di la me vita ti facisti schernu
e mai di parola duci facisti cennu,
ti vidu mutriata, sempri assittata n'pizzu
e nun ti va mai bonu soccu fazzu.
L'anni passaru, i figli ni crisceru,
ma lu to cori nun pari mai sinceru.
Forsi era megghiu ca truvavi un damerinu,
ca ti facia arridiri da sira a lu matinu.
forsi li to occhi avissiru brillatu
e la to vita chiù megghiu avissi statu.
Ma ora è troppu tardi pi canciari,
m'arresta sulu u piaciri di manciari.
A mia moglie
Ti sei fatta scherno della mia vita
e non mi hai mai rivolta una parola dolce,
ti vedo seccata, sempre suscettibile
e non ti va mai bene ciò che faccio.
Gli anni sono passati e i figli sono cresciuti,
ma lil tuo cuore è rimasto sempre non sincero.
Forse era meglio che trovavi un damerino,
che ti avrebbe fatto ridere dalla sera al mattino.
Forse i tuoi occhi avrebbero brillato
e la tua vita sarebbe stata migliore.
Ma ormai è troppo tardi per cambiare,
mi resta il solo piacere del mangiare.