anima dannata

bello come la notte e oscuro come il buio, freddo come l'inverno e caldo come l'inferno 
cattivo come il male e dolce come il caramello
una semplice e pura anima dannata che cercava di salvarsi dal mondo, che cercava di nasconsersi nei vicoli ciechi per scappare, per scappare dalla vita e da tutto ciò che la circondava 
"come stai piccola?" mi chiese un anima che scappava 
non riuscivo a vederla, come se mi chiamasse in lontananza nonostante fosse a pochi centimetri da me 
"sei lontano", dissi con un filo di voce, era lontano, il suo corpo era davanti a me, ma la sua anima stava scappando, stava correndo il più lontano possibile per scappare dalla paura, dalla paura di aver paura.
"sto solo scappando, ma non da te, ma dal mondo, neanche i vicoli ciechi riusciranno a farmi scampare dal male"
" perché hai paura?" 
" ho paura di spezzarmi, siamo dei piccoli rami vecchi di un enorme albero, dobbiamo correre per non cadere nell'enorme infinito"
"rischio di spezzarmi anch'io adesso? dici che dovrei scappare?"
"dovresti stare attenta al tuo ramo e a renderlo sempre più forte, un grande albero non ha paura della tempesta, il piccolo albero rischia di staccarsi da terra"