Dispersa

scritto da Filoser_97
Scritto 6 mesi fa • Pubblicato 6 mesi fa • Revisionato 6 mesi fa
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Autore del testo Filoser_97
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La critica da me scritta,si fonda su un impianto filosofico tratto dalla canzone della grande Mina,che vuole esprimere concettualmente l’amore dei due o meglio dire dei quattro protagonisti di cui 2 metafisici.
- Nota dell'autore Filoser_97

Testo: Dispersa
di Filoser_97

L’istante circoscrive la realtà di questo attuale amore; egli veicola, attraverso la passione, i quattro amanti. L’istante ama e fonda questa realtà, come la dea della voce ama l’uomo senza forme, timoroso di conoscere ciò che percepisce. Egli si lega alla permanenza, divenendone il suo prodotto momentaneo, creato dalla dea. La condiziona nei sentimenti e nella mente, ma non nella sua implicita esistenza.

La dea nutre un sentimento di dipendenza verso la permanenza timorosa, come fosse la sua bussola in un tempo atemporale, la quale permette di non perdersi nei suoni strutturati delle melodie generate dalla dea, donati solo a lei dalla vita stessa. Finché avrà la permanenza dell’esistenza, non si perderà nella dispersione dell’attimo.

La fede acceca la credenza, come la credenza acceca la vista dell’attimo. L’istante timoroso attribuisce forma astratta, emotiva ed esistenziale alla diversità. Senza l’attimo, la diversità si spegne: ella viene generata dalla perdita. Solo la diversità può amare l’istante, poiché la conformità è la sua nemica. 

Dispersa testo di Filoser_97
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