Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Ho chiesto alla Luna:
“Che cos’è la felicità?”
Lei, impalata, si è scrollata
la polvere d’argento,
poi ha riso come una vecchia strega
che conosce un segreto ma non lo dice.
Sono sceso in cantina:
tra un barattolo di cetrioli
e il fumo del vino ossidato,
ho trovato un biglietto:
“Eri qui, ma sei uscito un attimo”.
Al bar degli specchi
mi hanno offerto un sogno, a credito.
“Lo vuole lungo, denso
o con retrogusto di nostalgia?”
L’ho chiesto doppio, e m’hanno servito
una carezza che non ricordo.
Un piccione laureato in filosofia
mi ha detto: “La felicità è un malinteso
ben vestito, una pausa tra due starnuti”.
L’ho ringraziato con un applauso mentale,
mentre rubava un pezzo del mio panino.
Poi ho incontrato me stesso,
travestito da giocoliere con tre cuori in aria:
uno per ridere, uno per fingere,
uno per piangere mentre nessuno guarda.
Ero felice?
Forse.
Ma un sogno mi ha chiesto la password
e io ho digitato: "salsiccia".
Ha funzionato.