La fine del giorno

Il silenzio si fa padrone della sera;
i miei ricordi non fanno rumore.
La malinconia è vera,
la tua immagina fa battere il cuore.

La tristezza entra pian piano,
sussurrando rimpianti, scandendo lamenti.
Una festa suona lontano,
dalla finestra entrano grida festanti.

Lo sguardo vaga nel buio,
come un pipistrello in cerca di cibo;
un lungo sospiro si accoda a quel volo,
mentre il sonno sembra avermi tradito.

La debole luce che dalle stelle ci giunge,
in assenza di luna le ombre confonde.
Un triste ricordo ancora mi punge;
mi rannicchio nel buio che tutto nasconde.

Ma è pura illusione.
Anche sotto il lenzuolo la memoria non tace,
quel triste ricordo è per me un’ossessione;
nel profondo del cuore scotta come la brace.

La festa lontana è ora finita;
vago nel silenzio ancora un momento.
Poi finalmente arriva anche il sonno,
che reca con sé la fine del giorno.