il canto di Gaia

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Testo: il canto di Gaia
di 5wizard5

IL CANTO Di GAIA

 

Oh figli della Terra

In questa leggenda

Di cose che nessuno ha mai visto,

Nei tempi dei tempi

La cui memoria si perde nel tempo,

Come un mantello avvolgente,

Il dolce canto d’una Madre

S’espandeva per tutta la vallata

E con la sua armonia

Toccava le corde più segrete dei cuori

Facendole vibrare,

Era un canto senza suoni e senza parole

Ma era la più bella di tutte le melodie,

Un dolce sorriso illuminava i suoi occhi

E di tutti i suoi figli si prendeva cura.

 

Allora gli umani l’amavano tanto,

I prati erano verdi e rigogliosi,

Il fiume brillava di notte

Eternamente immerso in una luce

Di alba, tramonto e chiarore di stelle.

 

Sulle ridenti rive delle acque,

Nelle notti di Luna Piena,

Ballavano tutti con passo di danza

Alla luce dell’aura

Che d’un bagliore d’oro

A quel tempo brillava,

Con passi agili

Seguendo il ritmo del tamburo,

Seguendo il ritmo del canto della Madre

Che stava sotto i loro piedi

Fino ad attendere all’alba il Padre Sole

Che con i suoi raggi tutto nutriva.

 

Ma poi gli umani si addentrarono in una contrada oscura

Cavalcando verso luci e suoni che li attraevano

E quando mangiarono la mela rossa del sonno

La melodia si spense.

 

Sprofondati in un sogno che sembrava bello,

Ammutoliti in un vapore offuscante,

Persero la vista,

Vagando in una nebbia di malinconia

Persero l’orientamento

E videro il mondo senza orizzonte,

Se stessi e tutti gli esseri incatenarono.

 

La Madre vide tutto,

Come pioggia

Lacrime di sangue scesero giù

Dai suoi occhi azzurri

E caddero su di loro,

“per amor tuo, così non sarai più tu”

“secondo la tua natura”

E così dicendo sparì.

 

La Madre cantò

Ma nessuno la sentì più,

Nei momenti più bui

Di rosso, di nero e di viola si tinsero i fiumi,

Gli gnomi, le fate, le ondine e le salamandre se ne andarono,

L’astro e la sua luce si oscurarono.

 

Ma all’improvviso

Sulla lontana riva qualcuno si alzò

Vedendo un raggio di Luna

Che incontrava una goccia di rugiada

E contemplandosi nell’acqua

Come in uno specchio che preannuncia il futuro

Vide la propria sorte,

Non era troppo tardi per salvare se stesso,

Con la speranza che illumina gli occhi,

Fissò in volto la Madre

E sentì levarsi l’antico canto.

 

Allora si ruppe l’incanto,

Sentì il suo cuore ruggire

E alzando gli occhi

Con lo sguardo tra sé e la Luna

Spezzò le proprie catene

E quelle degli altri esseri

Fino a mescolarsi con gli altri figli della Terra,

Da allora non colse più ne frutti ne fiori

Per soddisfare la presunzione.

 

Quando progresso e benessere voleranno a fianco

Da lontano si intravedrà un sogno …

La terra delle fate in questo mondo denso.

 

Guardiamo al futuro

Con gli occhi colmi di mistero.

il canto di Gaia testo di 5wizard5
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