Chiacchiere al bar

scritto da Rossella Rossi
Scritto 5 anni fa • Pubblicato 5 anni fa • Revisionato 5 anni fa
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Autore del testo Rossella Rossi
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quattro chiacchiere tra amiche riviste dopo tanto tempo... Poi l'Amore è sempre soggettivo e le delusioni sono sempre dietro l'angolo... viviamo ogni momento e godiamocelo... come si dice: del doman non v'è certezza!
- Nota dell'autore Rossella Rossi

Testo: Chiacchiere al bar
di Rossella Rossi

Dopo diversi anni, con le amiche al bar ci trovammo
e finì che ridendo, un pò conversammo...
Parlando del tempo, del più e del meno,
passarono le ore in un baleno,
fra tanti argomenti anche quelli privati,
più che richiesti quasi cercati.

La prima viveva con un calciatore,
che, ai suoi tempi, fu un grande stallone.
La cultura non era certo il suo forte,
sapeva poco di lui quando divenne consorte,
stregata dal fisico di vero atleta
si mostrò poco romantico e nemmeno poeta.
Preso dalle partite, dai goal, dalle sue palle,
mentre lei ancora inseguiva farfalle,
quando anche a letto divenne scontato,
chiuse il rapporto ormai avariato.

La guardava, la seconda, con fare sommesso
perché il suo uomo pensava solo al successo.
Finanza, banche e investimenti
erano quelli i suoi unici tormenti.
La sera a casa tornava stanco
e lei silenziosa dormiva al suo fianco,
di quell’amore così passionale,
si era trasformato in tutto abituale,
finché nascosta senza essere udita,
scoprì che invece era solo tradita.

La terza sorrise, con gli occhi bassi,
Stringendo le mani “se indietro tornassi!”
Credevo alla favola e ai grandi ardori,
accettai le avances di più corteggiatori,
ma poco propensi di metter su famiglia,
cercavano solo l’adorata conchiglia.
Uomini tanti conobbi intimamente,
pensavo di restare sempre adolescente.
Finalmente arrivò la persona giusta,
vivo adesso con la mia cara Augusta!

Era arrivato ora il mio turno,
dissi, col mio carattere un po' taciturno.
E’ elegante, simpatico e estroverso
con un sorriso davvero diverso,
ma è anche pelato, alto e occhialuto,
perfino, direi, troppo panciuto,
ma ci sto bene e mi fa divertire,
non devo pensare a nessun avvenire,
mi basta sentirmi con lui raggiante
e che importa, io, sia solo un’amante?

Furon colpite dalla mia denuncia
come se questa fosse una rinuncia,
semplicemente volli loro spiegare
che al sentimento non puoi comandare,
non mi serviva un compagno di vita
se ogni giorno fosse stata una sfida,
non mi serviva un uomo tra le lenzuola,
se poi dovevo sentirmi più sola.
Avevo scelto di essere amata e di amare,
per il tempo concesso, ma potermi fidare.

Chiacchiere al bar testo di Rossella Rossi
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