In questa notte d’inverno, distesa con gli occhi chiusi perché le palpebre possano trattenere le lacrime, che abbondanti traboccano, sono piena di parole eterne come il tempo e scintillanti come stelle. Dal tuo cuore mi sono giunte parole cariche di te, parole tristi, amare, dolci, allegre. L’anima, anche se vive di emozioni sincere, di palpiti, malinconie, silenzi, sogni, speranze…lacrime ora dolci ora amare, talvolta soffre, cade e si flette, come stelo piegato dal vento, ma poi trova, quasi sempre, in se stessa nuovi sorrisi e nuove speranze. Forse lo fa nutrendosi di nuove illusioni, ma soprattutto di interiori e intense emozioni. L’anima scava... scava a fondo dentro se stessa, si macera, si contorce…poi si riprende nutrendosi d’amore. E' come un dolce e fragile fiore...che, puro, tenero e delicato si nutre di emozioni sincere, di palpiti, malinconie, silenzi, sogni e speranze. Talvolta sembra appassire come una foglia ingiallita staccata dal ramo, ma dalla secca foglia, apparentemente marcita, ecco che spunta una nuova pianticella dalla quale nascerà una nuova foglia, più verde e più bella. Si nutrirà di altre lacrime, ma dopo il pianto…cercherà e troverà la nuova emozione di un magico arcobaleno.
Riflessioni serali testo di helan
