Oggi è iniziata la primavera

inondi il polline le radure e le praterie

volteggino api e libellule 

su pianure e colline;

per ogni filo d'erba sulla riva di un fiume

sboccino mille fiori tra le rocce dei pendii.

compongano le farfalle i versi di una canzone,

giochino allegramente i girasoli e le viole:

canti ogni cosa i tuoi occhi di more,

ti sussurrino le nuvole che il mio cuore ti vuole!

si riempiano delle nostre storie le librerie,

esultino le stelle marine 

nella quiete delle loro bollicine;

per ogni battito di candide piume

giungano dalle galassie azzurri brillii.

regalino le aiuole alle fanciulle un soffione,

per offrire alla luna i bagliori del Sole:

canti ogni cosa i tuoi occhi di more,

ti sussurrino le nuvole che il mio cuore ti vuole!

ispiri la primavera mille dolci fantasie

alle ragazze che hanno 

tra i capelli corone di stelline;

per ogni prato che ha di una lucciola

il giocoso vivido barlume,

risplenda una scintilla di coraggio

nel petto degli amanti restii.

sia abolita in ogni dove 

la dittatura delle ore,

sgorghino i dizionari di melodiose parole:

canti ogni cosa i tuoi occhi di more,

ti sussurrino le nuvole che il mio cuore ti vuole!

compia la primavera in tuo nome

incontrollabili follie,

facciano a gara per destarti 

le albe mattutine;

per ogni ramo che cova 

la fragranza di un agrume,

si liberino nell'aria 

di un passerotto i cinguettii.

baciatevi, voi innamorati,

sotto l'ombra di un parasole,

fatevi una carezza anche per me,

che del mio amato so solo il nome:

canti ogni cosa i tuoi occhi di more,

ti sussurrino le nuvole che il mio cuore ti vuole!