L'incidente

scritto da sirdidimus
Scritto 18 anni fa • Pubblicato 18 anni fa • Revisionato 17 anni fa
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Gli incidenti sono roba da tutti i giorni, non ci si deve preoccupare. Questi sono solo pensieri che mi sono venuti in mente quando stavo andando in motorino, tanto tra poco ho la macchina...
- Nota dell'autore sirdidimus

Testo: L'incidente
di sirdidimus

Quella strada l’ho percorsa troppe volte, ogni sacrosanto giorno esco col motorino dal piazzale di casa mia e scendo per quella discesa, che tutti vogliono percorrere a velocità elevate, ma che nessuno ha mai il coraggio di fare. Tiro il gas e lascio il freno, e come uno spregiudicato scendo ad una velocità che nemmeno io credevo che il mio motorino potesse raggiungere. Alla curva della piazzetta del paese non mi accorgo neanche della gente che passa di lì, ma una cosa è certa, voglio mantenere la promessa che mi ero fatto: non toccare mai il freno fino a destinazione. Proseguo. Passo le scuole elementari che ho fatto da piccolino, belli e brutti ricordi, non mi lamento, l’infanzia è stata per quasi tutti molto spensierata. Fortuna che è sabato. Niente scuola. Fortuna per i bambini, perché non ho la benché minima voglia di fermarmi a far passare nessuno. Proseguo oltre e faccio il salto sul dosso dove l’autobus delle medie ci faceva sempre capitombolare a terra. Salto sul dosso ed in curva e come un pazzo proseguo nel mio folle gesto. Faccio il viale successivo a tutta, fregandomene delle auto, dei pedoni, delle rotonde e degli spartitraffico. Il freno non è ancora stato tirato, e il gas non vuole placare il suo flusso continuo ed esagerato. Lo spregiudicato ragazzo non riesce ancora a perdere il controllo delle ruote del suo ciclomotore. La strada è stramaledettamente asciutta.
Continuo, ma niente da fare. Le cose accadono solo quando meno te lo aspetti. Più le vuoi e meno le avrai. Più le cerchi e meno le trovi. E proprio mentre cerco un incidente che mi permetta di abbandonare ogni sorta di angoscia di questa vita, alla curva a gomito dove il motorino un anno prima perse il controllo e finì per la tangente, tiro il freno per paura di cadere di nuovo in quel punto che tanto odio.
Il giorno dopo felice di andare a giocare con i miei amici a pallone, ad angosce dimenticate, con la strada bagnata, faccio quell’incidente e Dio solo sa quanto sono arrabbiato in questo momento. Lo sono perché uno mi ha tagliato la strada ed io non sopporto quelli che voglio decidere della mia vita. La mia vita è solo mia e di nessun altro e solo io posso decidere cosa farci. Chiaro?!
L'incidente testo di sirdidimus
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