Soliloquio

scritto da Epicharte
Scritto 8 mesi fa • Pubblicato 6 mesi fa • Revisionato 6 mesi fa
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Un paesaggio notturno, sublime con un'infinità conoscenza latente, ma che richiede uno sforzo per essere colta.... Terzine di novenari con schema ABA BCB CDC DED E.
- Nota dell'autore Epicharte

Testo: Soliloquio
di Epicharte

Solevo la notte sereno
posare e pensoso in barca,
errante in un lago, alieno

da altrui opinione, monarca
di un popolo muto d'ingegno
di stelle che l'etere marca.

Di sogni e pensieri un convegno
sull'acqua faceva dell'onde
effimere un curvo disegno.

Periva l'ondeggio alle sponde,
or dove animali assetati
son ciechi alle carpe profonde,

dall'acqua superflua frodati.

Soliloquio testo di Epicharte
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