La storia di Robinia: Il rinoceronte e Pandio

Robinia si trovava in una sala talmente grande che non ne riusciva a vedere le pareti e il soffitto. L’unico elemento d’arredo visibile era un tavolo tondo a cui erano seduti L’oca della Tempesta, Gufo, Notte e un gigantesco rinoceronte. Vedendola arrivare Il rinoceronte si alzò dal tavolo, con un’andatura dondolante le si avvicinò , la scrutò con i suoi occhi profondi, si alzò sulle zampe posteriori, eseguì un elegante inchino e la invitò a ballare. Robinia accettò.
I due corpi corpi cominciarono a muoversi al rapido ritmo della Polca diventando una leggiadra armonia di movenze. La stanza accompagnò quel trasporto danzante con un tripudio di luci e colori. Il rinoceronte strinse a se il corpo di Robinia e gli sussurrò…….. – Non ci crederai ma conosco un tipo che si chiama Pandio e vive sotto i raggi della luna -.
Il Rinoceronte con una piroetta si staccò da lei. Mano a mano che si allontanava il suo corpo si dissolse in un volo di farfalle bianche.
Quando Robinia si svegliò nel grande prato non c’era più traccia di coniglietti di cioccolata. Vispi conigli di carne e ossa saltellavano spensierati tra trifogli e erba medica. Il maleficio era stato spezzato.
Prima che il ricordo del sogno appena fatto sfumasse Robinia scandì ad alta voce queste parole : – C’è qualcuno che conosce un uomo che vive sotto i raggi della luna di nome Pandio?-.
– Noi conosciamo chi dice di averlo incontrato-. Gufo e Notte volarono vicino alla ragazza. – Prima di giungere al bosco di Felci una notte incontrammo un uomo che scattava foto alla luna. Conquistati dal suo grande entusiasmo per l’arte della fotografia e per la luna rimanemmo alcuni giorni in sua compagnia. Ci raccontò che una volta aveva pensato di aver fotografato solo una super luna. Quando sviluppò le lastre fotografiche quello che vide lo lasciò stupito. Sotto la luna c’era un uomo seduto su una poltrona.
Doveva assolutamente scoprire chi fosse quell’uomo. Lo ritrovò sotto i raggi di una super luna marzolina. Disse di chiamarsi Pandio e che passava la notte ad ascoltare la Luna. Vedendo che la risposta aveva turbato non poco l'uomo gli raccontò il motivo per cui lo faceva.
– Dopo una lunga giornata di lavoro ero giunto a casa distrutto dalla fatica. Stavo per andare a dormire quando ho visto risplendere in cielo una luna meravigliosa. Ho spostato sul balcone la mia poltrona preferita. Mangiucchiando alcune fette di ciambella imbevute nel vino mi sono incantato a osservare la sua magnificenza. Inaspettatamente ha cominciato a parlarmi e da quel giorno non mi sono mai stancato d’ascoltarla-. – Amici dove posso trovare questo fotografo?-.
– Abita in un piccolo borgo chiamato ‘ Sgargianti Galline’. Si trova a pochi giorni di viaggio da qui -.