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E’ chiaro a tutti che Dio si stava annoiando: fluttuare nel nulla assoluto può andar bene per un po’, poi diventa insostenibile.
Ma – so già qual è l’obiezione – come ci si può annoiare, se non esiste ancora il tempo?
E’ un’ottima osservazione alla quale non so rispondere. Quel che è certo è che si stava annoiando, eccome!
Quindi cosa fece? Disse: ‘creiamo un universo!’.
Noi, poveretti, al suo tragico posto, ci accontentiamo di scendere in garage e riparare l’aspirapolvere, prima che nostra moglie ce lo ridica per la millesima volta; oppure tagliamo l’erba del prato, che ormai è ridotto a un tappeto soffice. E in questa azione, mentre spingiamo senza pensieri la macchinina diabolica, ci sentiamo liberi.
Ma torniamo a noi.
Come sappiamo, non è così facile creare un universo. Metti che qualcosa vada storto?
Bando agli indugi, cominciamo.
Il primo giorno (leggiamo nella Bibbia, sebbene ci solleva qualche perplessità il pensiero del ‘giorno’) fu creato tutto o quasi, senza alcun ordine. Ma già questo fu un bello sforzo.
Nei giorni che seguirono, il cielo fu separato dal mondo e questo suddiviso in terra e firmamento. Mi vien da chiedere se ci fosse proprio la necessità di creare anche i ‘buchi neri’. Evidentemente c’è una ragione ed è meglio che stiamo ‘contenti al quia’. Del resto si potrebbe dire la stessa cosa delle mosche o delle zanzare.
E l’acqua fu separata dalla terra ferma e furono creati gli animali e le piante ecc. ecc.
Ovviamente, l’ordine delle cose forse è diverso, ma non ci importa molto.
Dopo tutta questa fatica, è d’uopo riposare: il settimo giorno, quello del Signore.
C’era ancora qualcosa che non andava: il cane, per esempio. Dov’è la sua individualità? Gli andava sempre dietro, mai un attimo che lo lasciasse solo. E il gatto? Miagolava sempre oltre la porta del bagno! Non se ne poteva più.
Pensa e ripensa, alla fine venne l’idea geniale; un po’ come Einstein che, pensando e ripensando, trovò la sua relatività generale. E’ lo sforzo del cervello che viene giustamente premiato!
Dunque? Quale fu questa grande idea? Ma l’uomo, naturalmente! Cos’altro ci si potrebbe aspettare da Dio?
E, per non farlo annoiare troppo e perché non si sentisse solo, ecco che lo addormenta e gli toglie una costola. Dal che dobbiamo dedurre che originariamente ne possedeva una d’avanzo, del tutto inutile. E, così, fu creata la donna.
Non si fece alcun problema sentendo i due litigare; in fin dei conti non erano fatti suoi!
E quando le guerre e le scaramucce scoppiavano, con migliaia o milioni di morti, fra cui dolci bimbi; anche allora non erano fatti suoi.
Un giorno, però, si mise a pensare, a tirare un po’ le somme. E quello che vide non lo convinse molto. Che avesse sbagliato qualcosa?
Forse doveva ripartire da capo.