Contenuti per adulti
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Ci sono cose che non posso non dire, e se non le dico, esplodo e implodo. Ho da dire di tutte quelle cose per cui, per me, vale la pena di
svegliarsi al mattino:dell’ odore del caffè e della benzina, di un tramonto al mare, dell’aria che ti
accarezza il viso quando vai in bicicletta,del vino e delle risate con gli amici di sempre, le canzoni anni
90 – ma che ne sanno i 2000-, della pioggia che ti inzuppa le ossa alla fine di un concerto, del
bagliore della notte e la vita notturna, delle lettere scritte a mano, con la carta e con la penna, di
quanto sia bello viaggiare ma anche tornare a casa e trovarci qualcuno che ti aspetta, del rossetto
nude e del fondotinta per coprire quei brufoli che mi avevano promesso sarebbero spariti con l’arrivo
dei 20 anni ( menzogna), delle pagine lette e sfogliate mille volte, del the freddo, rigorosamente alla
pesca.Ho da dire di quel pomeriggio di maggio in campagna con mia nonna a raccogliere fiori, di
quella giornata che sembrava un niente e invece,ora che mia nonna non c’è più,è tutto ciò che mi
resta di lei.Non vorrei dire ma urlare di quanto sia frustrante trovare il tuo posto nel mondo, di
quanto lavorare faccia schifo se non fai ciò che ami, se non trovi il tuo ‘’dono’’- perché tutti nasciamo
con un dono, vero?- del fatto che è sicuro che nella maggior parte dei casi si perde la strada perché
non è la nostra strada.Del primo libro che mi ha fatta piangere, dei film di Totò che
guarderei per ore, delle prime rughe di mia madre sul suo viso su cui vedo anche tutto il tempo
trascorso insieme,delle magliette bianche di mio padre, della mia migliore amica che finalmente ha
lasciato perdere il suo ex narcisista,della risata di mia sorella, dei passi veloci e
scattanti nei vicoli bui per rincasare,che in quel momento ti fanno rimpiangere di essere nata donna,
del primo bacio e il primo ‘’ti amo’’ sussurrato,di Dublino, di Parigi anche se non ci sono ancora
stata; di quanto sia bello scopare, ma
quanto è meraviglioso avere qualcuno con cui poter raccontare i tuoi dolori e dividerne il peso? Del
10 agosto, del mio compleanno, del rumore della legna che brucia, di quel giorno di settembre
quando ho perso un’amica.
Ho da dire dell’ansia, dei respiri corti, del battito accelerato, della testa che gira
e i pensieri che non rallentano, del cuore che batte all’impazzata e non ti lascia in pace e senti come
se dei pezzi di te se ne andassero e non facessero più ritorno. Ho da dire che anche quando arrivi a
pensare di mollare tutto, è in quel preciso momento che ti accorgi di quanto hai voglia di vivere. A
volte si ha cosi paura della morte perché si ama moltissimo la vita, e forse, ora che ci penso,è questa
la cosa più importante che ho da dire.