Ballata Della Mia Bella Estate

scritto da Domenico De Ferraro
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Autore del testo Domenico De Ferraro

Testo: Ballata Della Mia Bella Estate
di Domenico De Ferraro

BALLATA DELLA MIA BELLA ESTATE

 

 

Sotto un cielo di stelle  ardenti,  fatui fuochi nell’universo

la  mia bella estate  trascorsa su questo pianeta

lontano anni luce , risplende nella sua  utopia.

Le dune cantano con venti d’argento, 

Mentre soli gemelli danzano nel tempo

di un sognare ad occhi aperti.

 

 

Io qui sogno, la mia vita passata

sogno il bel tempo trascorso attraverso varie dimensioni.

Seguendo  la sorte , provando il morso dell’illusione

La quale sento  sulla mia pelle

Nell’estate della mia maturità

La sorte mi lega al gioco delle parti ai limiti prefissi

A quell’utopia priva di un  domani 

Da cui ho smesso d’inseguire.

 

Navicelle  di luce sfrecciano lontane, 

tra le stelle, tra le orbite arcane. 

La terra respira, un battito alieno, 

sussurra promesse di un futuro sereno. 

Ed io cerco d’addormentarmi

di sognare una nuova possibilità

di redenzione ,di fuggire dal mio errore, dal mio peccato

E spacco le notti e faccio sogni  incredibili ,

sognando  donne intrise di arcani misteri

su questo pianeta ,io sono il signore dei  miei sogni.

 

 

Oh, bella estate, passata su mondi lontani, 

dove i sogni si intrecciano a strani domani. 

Tra comete di fuoco e cieli di seta, 

la vita si accende in questa galassia quieta. 

Dolce assaporare l’estasi nell’incanto

immagino altri mondi ed altri amori

Tradito e immerso nelle mie rime senili

con cipiglio m’informo della serietà dei costumi

e lasso divento apostolo di un tempo prossimo al futuro.

Inseguito da una serie di domande senza alcuna risposte

Io sono me stesso in questa  strana circostanza assai surreale.

 

 

Un robot  canta vicino ad un  cratere, 

la sua voce  è un codice intriso di vari linguaggi. 

Fiori di plasma , sbocciano al tramonto, 

mentre un’astronave plana senza un intoppo.

Io navigo sulla navicella dell’ingegno

io inseguo  l’immagine eloquente

Languo dentro il mio logos ,

sono o non sono me stesso

Ho bisogno di sesso per vivere, 

tanto successo e tanti soldi fanno il resto.

Io resto me stesso , vestito  della mia  elegante espressione

Poco eloquente in questa estate decantata  da un esteta senza futuro.

 

Le città fluttuanti, di neon e vapore, 

riflettono il cosmo nel loro splendore. 

Ragazzi e ragazze con occhi di quarzo, 

danzano scalzi su un granitico mazzo di rose 

Il mondo diviene e si dissolve nel gioco

delle parti inopinabili e incredibili.

Fermo a quella ipotesi ,ogni cosa possa essere se stessa

in questa estate calda cosi calda da far ribollire il sangue nelle vene. 

 

 

Oh,  bella estate,  passata su mondi lontani, 

dove i sogni si intrecciano a strani domani. 

Tra comete di fuoco e cieli di seta, 

la vita si materializza  in questa galassia quieta.

Diviene una lunga scia di ricordi divini

Immagino  tante donne nude, danzanti nel mio intelletto

E cercherò l’amore in questa vasca da bagno

sognerò di essere a Las Vegas

Sognerò di nuotare nel vuoto di un domani psichedelico

che si sorregge nello slancio creativo di una intuizione 

 

 

Ma un’ombra si muove, un segnale antico, 

un’eco di guerra di un tempo nemico. 

La  mia bella estate trema nel vento, 

il cuore del cosmo pulsa di varie paure

La verità s’avvicina sempre più alla mia vita.

Ed io canto e cerco di dimenticare il dolore

provato ed il domani che m’attende oltre questi caldi giorni .

Tremo come un bimbo in braccio alla madre

senza questa mia opzione ,fragile e posdata

che mi vuole costringere

a credere e ricredermi la vita sia 

solo una via di mezzo per giungere all’inferno. 

 

Eppure si lotta, con raggi e speranza, 

uniti nel sogno di una nuova alleanza. 

La luce prevale, il buio si spegne, 

l’estate ritorna, e il futuro mi regala un nuova stagione.

Una nuova terra ed un nuovo pianeta in cui abitare.

Un altra possibile dimensione plastica che avvolge la mia ragione  
nella adiposa conclusione di un esistenza surrogata.
E immagino di vivere e crescere di camminare aldilà del mio aspetto,
verso questa dimensione onirica ove il tempo è una porta che apre altre porte. 

 

 

Oh,  mia  bella estate, passata su mondi lontani, 

dove i sogni si intrecciano a strani domani. 

Tra comete di fuoco e cieli di seta, 

la vita trionfa in questa galassia quieta. 

E mentre i soli si spengono piano, 

la  mia bella estate mi tende la mano. 

Vado verso un viaggio infinito, in un suono senza tempo, 

verso  le stelle le quali cadono dal cielo nel luogo   

dove io  un giorno rinascerò.

 

Ballata Della Mia Bella Estate testo di Domenico De Ferraro
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