Contenuti per adulti
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Capire, comprendere, elaborare, interpretare,
memorizzare...sbottare.
Non so se sia una legge, tipica della generazione umana, ma è
tipica nella mia realtà familiare. Voglio spiegarmi meglio: tutte
queste “operazioni cerebrali”, catalizzate dalla ragione e
dall'equilibrio “non equilibrio” di una mente pensante, sono fini
a sé stesse e confinate nella dimensione del “tentativo”.
Limiti emotivi?!
Niente...silenzio...assenza...vuoto.
Qualcuno ha detto “Polvere siamo e polvere ritorneremo”;
sentenza ovviamente non confortante per i credenti e religiosi di
ogni “categoria spirituale”.
Cavolo...quindi una sostanza tanto insignificante come la
“polvere”, quella che fa impazzire le casalinghe di tutto il
mondo...è davvero importante. Sintetizzerà il nostro
“involucro”, quando “il Big Ben dirà stop”.
Pazzesco... ma l'essere umano non è forse il paradosso di se
stesso?
“Siamo tutti uguali...ma tutti diversi”, viviamo secondo la regola
teleologica dello “scopo di vita”, la “ragione” che spiega la
nostra presenza sulla Terra.
Ci sentiamo tanto bravi a deliberare, legiferare, catalogare,
categorizzare tutto e tutti. Ogni “fenomeno” deve avere un peso,
una misura...e un'origine.
Non siamo forse noi stessi “l'eccezione” alle numerose regole e
dettami che ci siamo imposti? Dobbiamo sempre identificarci in
qualcuno o in qualcosa...altrimenti?!
Ci sentiamo persi… non abbiamo riferimenti...e cadiamo dal
nostro “piedistallo di certezze”.
Beh...se la polvere è tanto fastidiosa, quanto essenziale per la
nostra esistenza, fino alla fine (e soprattutto nella fine),
allora...io, riconosciuta come essere umano pensante, riconosco
la mia essenza, morale e anima in una materia subordinata alla
“polvere”.
Sempre che questa “materia” esista.
Altrimenti, spiego la mia presenza su questo pianeta...come se
fossi “l'assenza”. Si...Io...sono...il nulla. O meglio...non sono
qualcosa... niente di umanamente riconosciuto. Voi, cari esseri
umani equilibrati, e, relativamente “salubri nel pensare”, siete
capaci di grandi e di piccole cose. Credete nella “meritocrazia”,
ma non rinunciate saltuariamente alla “corruzione”; vi attenete
al “perbenismo”, ma cercate il fenomeno “underground” e il
“politicamente scorretto”; vi dichiarate “paladini della verità
senza filtri” ... ma vi nascondete dietro alle bugie, fin dalla tenera età.
Comunque, il “pacchetto completo” funziona: la vita vi accetta,
con i vostri vizi e le vostre virtù... con il paradosso, in voi
intrinseco e con la vostra strana abilità di produrre e ricevere
“amore”.
Io?!
Basta parlare di me...perché...
Io non sono…semplicemente...non sono.