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La mia vita scorre
E si consuma il mio tempo
Come una sigaretta fumata dal vento
Che senti di non aver goduto a pieno
Il mio pensiero oramai non ha più valore,
È rassegnato al patimento eterno
Nonostante provi a vedere del bello
Intorno a me avrò sempre il male
Non nego che mi compiaccio del mio dolore
Come molti altri professano e fanno
Viviamo in stato di coma perenne
Non fraintendete, noi vediamo,
Noi sentiamo, ogni tanto pensiamo
Il che ci dà quel briciolo di unicità
Ma la sola, unica e inconfutabile verità
È che siamo troppo impegnati,
Invaghiti di noi quali siamo,
A guardare sempre e solo gli altri,
E non importa se con invidia,
Ammirazione, odio o amore,
Senza mai dare un solo sguardo
A quel che siam noi davvero
Non abbiamo più il privilegio di chiamarci "individuo"
O tanto meno di definirci un "io"
E ciò riguarda anche me
Che nonostante abbia cercato in ogni modo
Di non essere mai influenzato da nessuno
Solo ora noto che bramo ciò che bramano loro,
E mi soddisfo di ciò che soddisfa loro
Ciò che ci è stato insegnato sin da pargoli ad ambire
