Date fuoco ai locali,
impiccate i deejay,
la loro musica
non parla dei fatti miei.
Date fuoco ai locali
e impiccate i deejay,
la loro musica
non guarda con gli occhi miei.
Io pace non trovo
e non ho da far guerra
e fra tormento e speranza
io resto per terra,
ché a sopportare la noia
si fa meno fatica
che a conquistarsi la gioia
rischiando una ferita.
Ma in fondo chi se ne importa
di un errore o un fallimento,
lo urlo contro il muro
e per un po' sono contento.
Se alla domanda sono in grado
non troverai consolazione,
inadeguato e mai abbastanza,
inibirai ogni azione.
Date fuoco ai locali,
impiccate i deejay,
la loro musica
non parla dei fatti miei.
Date fuoco ai locali
e impiccate i deejay,
la loro musica
non guarda con gli occhi miei.
Sai che spesso la saggezza
è solamente la prudenza più stagnante,
ma ora è tempo di reagire
senza porsi altre domande.
Ogni ferita o cicatrice
che porterai sotto la pelle,
c'è una medaglia al valore
per ognuna di quelle.
Ma che fatica esser se sessi
se negli occhi della gente
il tuo valore si misura
dal far di più o fare niente.
Io ossessionato dal fare
ma più a mio agio nel pensare.
Mangio un'idea a colazione
poi cago la mia rivoluzione.
Date fuoco ai locali,
impiccate i deejay,
la loro musica
non parla dei fatti miei.
Date fuoco ai locali
e impiccate i deejay,
la loro musica
non guarda con gli occhi miei.
Non si sa cosa fossero,
se ribelli o disertori,
nella follia di ieri
i soli erano dei pionieri.
Non si sa cosa sono,
se conformisti o arrendieri,
nella follia di oggi
i soli sono dei prigionieri.
Ma io sono come lui
e lui è come te
e tu sei come me
e noi siamo tutti assieme,
per chi si è arreso alla realtà
e ha rinunciato a sognare,
c'è chi ancora sogna
che la realtà possa cambiare.
Date fuoco ai locali,
impiccate i deejay,
la loro musica
non parla dei fatti miei.
Date fuoco ai locali
e impiccate i deejay,
la loro musica
non guarda con gli occhi miei.
Pace non trovo e non ho da far guerra testo di Kevin Garvey