Agitazioni

Mi manchi! Mi manchi come ossigeno in un affanno, come acqua in un deserto…
Mi manca parlarti, mi manca sentirti, mi manca anche quel labile tocco verso di te…
Mi manca il tuo profumo, che aleggia nell’aria già quando arrivi da lontano.
Ti imprimi senza scampo, se volessi scappare mi catturi.
Rapito, inevitabilmente catturato!
Vivere le giornate in funzione di te, pensare animato dal tuo pensiero,
agire sospinto dalle tue azioni…incompreso dalle tue innocenti apprensioni.
Addormentarmi, avendo nella mente quello sguardo scuro eppure luminoso…mio Dio quanta luce!
Svegliarmi col desiderio di quelle labbra…sentire un brivido, al pensiero di quelle mani!!!
Ineguagliabile stranezza…irresolubile irrequietezza…
Sapere cos’è, dopo aver intuito che il cuore duole,
dopo aver avuto la conferma di ciò che si vuole…
E continuare a sognare, per quanto tempo ancora…maledetta chimera!
Un’illusione, un assaggio di esaltante rinascita,
brivido senza alcuna via d’uscita.
Ci rifletto e ci rifletterò,
ci penso e ci ripenserò…
magari prima o poi ci riderò su…intanto, per ora,
ti amo e ti amerò!!!
Grazie per il sollievo che mi hai dato,
grazie per avermi fatto arrivare dove mi hai portato.
Grazie, perché senza che neanche tu lo sapessi, mi hai tranquillizzato!
Pace dell’anima in un mare agitato,
frenesia del corpo in un momento ormai mutato…
È poesia, quella ormai trasformata,
da sopita a risvegliata!
Suggerisce parole nuove, forti, incavolate…
A chiedersi perché, a immaginare dov’è…
Se dire una frase o una parola,
se davvero accettare e capire che si vive una volta sola!
Rinascere e sentirsi morire, spegnersi per poi ripartire…
Tutto in funzione di te, tutto si rimette in discussione per te,
il vuoto si riempie di te…il mio mondo di nuovo in azione grazie a te…
Ti auguro tutto il bene, inimitabile anima pura,
puoi ancora emozionarmi ed intenerirmi,
separarmi dall’idea di te sarà dura…
Ancora un brivido, adesso, stanotte…per ora, tu, continua a rapirmi...