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TUTTA COLPA DI LEI
Non voleva somigliare a nessuno.
Ma nemmeno essere se stessa.
Metteva il rossetto rosso come Marilyn Monroe, ma il rossetto rosso non le stava bene.
Indossava il chiodo di pelle, ma non perché adorasse la musica rock.
Camminava come una piccola papera, ma perché aveva fatto per anni la ballerina.Indossava sempre le perle “perché pensava di essere negli anni 50, ma non ha mai vissuto quell’epoca. Comprava scarpe col tacco ma le lasciava nell’armadio.
Viveva la vita di tutti i giorni come fosse in un film di woody Allen, perché le sembrava più divertente e allo stesso tempo drammatica e piena di sventure.
Ascoltava il parere altrui ma faceva di testa propria.
Metteva colori a caso e pensava che quella fosse la vera moda.
Ricordava tutto, ma allo stesso tempo dimenticava le cose più essenziali.
Sorseggiava the e ascoltava nina simone.
Credeva nell’amore vero ma una punta di cinismo doveva mettercela per non cadere nella banalità.
Adorava i fiori ma le piaceva metterseli ai lati delle orecchie per sembrare più esotica.
Sognava cuba, ma solo per ballare alla sera in un chiringuito sulla spiaggia dopo un Margarita.
Le piaceva guardare il tramonto dopo le 20.00, al mare, perché era li che voleva essere, e in effetti l’unica cosa che voleva veramente somigliare, era il mare, perché e immenso, un po come lei.
