La strada di casa

Dove porta questa strada?
Verso l’amore di una persona che ci ama ma soprattutto che lo sa fare conoscendo le nostre debolezze, le nostre fragilità, i nostri punti di forza e le nostre necessità?
Verso l’ignoto, l’imperscrutabile verso quel senso di impotenza che ci fa sentire oggigiorno la nostra condizione umana?
Verso un senso di colpa che vogliamo soffocare a tutti costi per tacitare la consapevolezza di noi stessi?
Verso la consapevolezza di saper amare e il negare sempre comunque e senza alcun ombra di dubbio il desiderio anelato di essere amati, come se fosse un segno di debolezza umana e non una cosa naturale e giusta.
Dove porta questa strada?
Questa strada porta immancabilmente al tramonto, alla calata del sipario, allo scacco matto, allo svuotarsi del bicchiere, alla fine del sogno, allo spegnimento dell’interruttore, al bacio dato con il sentimento più puro e intriso della consapevolezza di essere l’ultimo, alla poesia “infinita”, al coitus interruptus, alla Sacra Morte.