Contenuti per adulti
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Questa data! La fisso sulla carta quadrettata nella scrittura incerta dei bambini. E improvvisa si apre quella porta, io che seduta per terra mi innamoro della tua voce... Non sapevo nulla di te se non il tuo nome. Eppure le parole parevano non finire mai in quel nostro raccontarci ... Le mie mani sudate sulla cornetta, le risate cristalline, le paure, le ansie, le aspettative, la curiosità... L'esotismo di quel tuo accento romano, la carezza della tua voce calda. Il lasciarsi con una promessa: domani!
La luce delle insegne sotto casa illuminava i volti di tre ragazzi esuberanti mentre il mio cuore si faceva piccolo nello scambio delle presentazioni: "Fa' che sia lui!!!"
e hai inebriato i miei sensi in un istante.
Poi le risate, gli abbracci, i fiori, le passeggiate... e al rientro, lontani, le nostre chiamate, attese ma sempre inaspettate, la tua voce, come la prima volta, come l'ultima...
Quando capii che non avrei mai più sentito la tua risata, quel tuo modo di pronunciare il mio nome...
La fisso quella data e mi sorprendono queste lacrime, questa improvvisa mancanza di te, della tua voce perduta per sempre...
