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Nessuno mi ha mai insegnato a coltivare,
eppure sono diventato un agricoltore,
credo però che ci sia un errore:
ci metto il cuore ma non sembra funzionare.
Preparo il terreno,
lo ripulisco da detriti ed erbacce.
Ma lì cos'è? Forse il fiore di un amore finito?
E quei ricordi laggiù?
Come macigni, soffocano il campo.
Concimo la terra,
usando fertilizzanti organici o chimici.
Credo però di aver dei sacchi bucati,
perché prima esce poco amore,
poi troppo e forma una voragine nel cuore.
Semino il terreno,
spargo i semi su tutto il campo.
Sono stelle che cadono dal cielo,
che racchiudono i miei desideri,
segreti baci donati al vento.
Irrigo la terra,
la nutro d'acqua con regolarità.
Anche se sbaglio nelle quantità,
preferisco che sia il mio pianto a bagnarla,
gocce che cadono come pioggia dal cielo.
Infine dovrei raccogliere i frutti,
di un amore fiorito e prospero,
ma qui sembra tutto morto.
Com'è possibile?
Ho forse sbagliato qualcosa nell'amare?
