Il Silenzio quando si spegne la luce

Non appena mi sono svegliato,
la luce è andata via.
Mi sono avvicinato alla finestra,
quasi fossi spaventato dal buio,
sai, come quando si è bambini
ed un mostro poteva uscire da sotto il letto.

Sono uscito fuori in balcone,
sei stata il primo pensiero che ho avuto.
Meditavo sul nostro strano rapporto.
E mi chiedevo: "Cos'è che voglio da quella povera ragazza?".
Riflettevo.
"Una via d'uscita", ma da cosa? Dalla realtà?
Un modo per mettere i piedi in terra.
Un modo per stare sereno e tranquillo all'infuori dai problemi.
"Intrigo", ho voglia di giocare con te?
"Esplorare", scendere sempre più in noi per scoprire cos'è che ci rende umani.
E altre mille risposte così...

Però, perché Tu?
Sarà la tua capacità di introspezione, o perché è come se ci conoscessimo profondamente all'infuori della nostra conoscenza.
Sarà perché nelle nostre conversazioni ci sono in ballo anche le emozioni.
Ridiamo, scherziamo, diventiamo seri, elaboriamo insieme per poi passare allo spirito creativo.
Spontaneità.

Quando le domande si placarono
non rimaneva altro che la tua immagine, stampata,
come un francobollo da attaccare ad una lettera.
Una lettera da spedire, non so dove, non so chi, però una di quelle che stringi al petto prima di imbucarla.
La visualizzi mentre si sposta, da postino a postino, di mano in mano, con la paura che possa venire aperta o persa, esponendone all'esterno il contenuto tanto prezioso.

In seguito della tua immagine non rimaneva altro che una persona con cui stare in silenzio...

16/04/2024 2:34 @pensieridispit