Avarizia

scritto da Rourke
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Quarto componimento sui sette Peccati capitali
- Nota dell'autore Rourke

Testo: Avarizia
di Rourke

Tutto o niente. Tutto è niente. Sono il quarto innominabile dal colore rassicurante. Il mio manto, i miei occhi, l'oceano. Portano tutti la mia firma. Tira ancora una volta i dadi amico mio e lì mi troverai. In questa grande roulette che è la vita tutto dipende da me. Divoro ogni cosa e non lascio nulla. Questo sei. Un piccolo burattino nella mani della tua ossessione più grande. Prendi, prendi, prendi e poi ti senti vuoto. Ti fa male lo stomaco quando ti sono vicino. Sono la palla che non hai mandato in buca. Il due invece dell' asso. Il nero al posto del rosso. Quanto tempo hai buttato in vane speranze? Quanto schifo ti sei fatto quando hai mentito per proteggermi? Vorresti sfuggirmi ma non puoi. Gira, gira la ruota. Prega solo che la palla non ti schiacci. Gira ancora la ruota dell' inganno. Un' istante prima sei in cima al mondo è quello dopo precipiti nel buco più nero dove solo i raggi trovano rifugio. Sta per sorgere il sole e tu esci barcollando dalla tua altezza vita. Sta per sorgere il sole ed una mano sulla spalla blocca ogni tua intenzione. Sta per sorgere il sole e la mia voce suadente sussurra al tuo orecchio qualcosa a cui mai sfuggirai: "Giochiamo?"

Avarizia testo di Rourke
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