Apatia della mia terra

scritto da __Sere_racconta__
Scritto 7 mesi fa • Pubblicato 7 mesi fa • Revisionato 7 mesi fa
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Testo: Apatia della mia terra
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Sentirsi irrimediabilmente fuori tempo, come fossimo diventati obsoleti nell’evoluzione di un mondo che corre avanti senza noi. 

 

La creazione di un nodo alla gola che nasce dalla distanza che ci separa da ciò che un tempo era linfa delle nostre vene,

un disagio che nasce ogni volta che mi accorgo di quanto siamo diventati estranei alla sostanza viva di questa Terra. 

 

Mi mancano cose che forse non ho mai vissuto davvero: la nudità del cielo, il suono crudo del silenzio, l’istinto. 

Ora siamo sommersi da palazzi che coprono l’orizzonte e ingoiano il mare. Abbiamo costruito in verticale, ma perso la profondità. 

 

Nasce in cuor mio la necessità di scappare, di fuggire nella più alta montagna e osservare, udire e respirare.

 

Motori cancellano gli uccelli;

locali affogano le voci. 

Quanto tempo è passato da quando abbiamo smesso di ascoltarci?!

Da quando ci siamo convinti che vivere fosse solo “occupare spazio” e produrre rumore.

 

Mi sento così distante dal mondo, e lui è così freddo e apatico con me.

O, forse, siamo noi ad aver dimenticato cosa significa davvero vivere.

Apatia della mia terra testo di __Sere_racconta__
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