Sulla Luna e ritorno

scritto da Raskolnikov
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Testo: Sulla Luna e ritorno
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Sulla Luna e ritorno

In questi vent'anni, dal 2005 al 2025, sono stato sulla Luna e ritorno. Tornato più anziano e disilluso. La Luna non è un bel posto ma comunque affascinante. Nei pressi del Mare della Tranquillità mi son visto riflesso sulle pietre ed ero un cane con due occhi teneri e scuri.

Ieri pomeriggio c'era una strana aria: pesante, cattiva. All'improvviso tante persone radunate e un'ambulanza. Ho visto il corpo a terra, il sangue e gli operatori che lo portavano via. Un anziano investito da una ragazza che forse guidava distratta. Tutta quella gente mi diede un senso di nausea, mi allontanai da qualcosa che mi seguiva ovunque: aria cattiva.

Oggi leggo la notizia online: gravissimo un anziano di 85 anni investito mentre attraversava. Lui adesso sta sulla Luna, il satellite bluastro che non ride mai.

Il futuro è quello scampolo di passato che avverrà e non possiamo farci nulla, tranne attraversare lo spazio che ci separa da casa, per tornare a guardare la Luna con gli occhi teneri e scuri di un cane esploratore di mondi lontani. 

Sulla Luna e ritorno testo di Raskolnikov
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