mi dimenticherò

Mi dimenticherò? 

Me lo sono chiesta ieri, ordinando una margherita con patate, chissà se non mi verrà più in mente tu che la mangi veloce, lasciando i cornicioni.

Ho pensato chissà quanti tuoi accendini finiranno tra le mie sigarette prima che il tuo ricordo non mi porterà quel vuoto come quando scendi dalle montagne russe.

Galleggi ancora tra i miei pensieri e non riesco a farti affondare, a te capita?

Perchè se mi trovassi in uno stadio pieno di persone ti troverei, il tuo modo di camminare è impresso nei miei occhi e in un mercato denso di voci io riuscirei a riconoscere la tua.

Ho ancora la nostra serie tra i continua a guardare ma l’episodio è lo stesso. Come si guarda senza te con la testa sul mio seno, senza le mie gambe intrecciate alle tue.

Come si studia senza averti affianco, senza toccarti di tanto in tanto le mani, senza guardarti e senza levarmi le cuffie solo per rispondere alle tue domande. Che dici? Ti piace?

E tu mi dimenticherai? 

Me lo sono chiesta parlando con quel tuo amico. chissà se ti parlano di me e a te vengono in mente tutti quegli sguardi rubati, quelle carezze nascoste.

Quando alzerai lo sguardo mentre scende il tramonto, ti scorderai di tutte le volte che ti ho detto guarda, non la senti la meraviglia?

Per quanto sopravviverà dentro di te il mio sguardo, il mio modo di legarmi le tue magliette in vita, il mio mollettone lasciato sul comodino a destra?

Quando mangi l’anguria te lo ricordi come, dopo avermi guardata, lasciavi che ne mordessi un poco dello spicchio che stavi mangiando tu? Di quando mi lasciavi il fondo del gelato? 

Forse si, mi libererò del modo in cui le nostre mani si incastrano, delle Domeniche su un letto a sussurrarci tra lenzuola e cuscini, cercando di tradurre in parole qualcosa che forse non è mai nemmeno esistito.

Ma ti custodirò, in un luogo lontano dentro di me dove non fa più male.