Genocidio a Gaza City

scritto da MauroZani
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Attacco - soluzione finale- una carneficina
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Testo: Genocidio a Gaza City
di MauroZani

Genocidio a Gaza City


Nel cuore violentato di Gaza City,
dove il cielo non è più azzurro ma
cenere,
camminano bambini senza infanzia,
tra muri sbriciolati e sogni in
frantumi.

Le madri stringono fotografie,
non più mani, non più vite.
Ogni nome inciso nella cenere
è un grido che il mondo non vuole
ascoltare.
La sabbia non canta più con il
vento,
custodisce solo lacrime e sangue.

E’ il tempo delle ombre nere,
dell’aria putrefatta,
delle parole che si spezzano
nel silenzio tombale.
I confini si fanno cicatrici
profonde,
il sangue disegna nuove
mappe sul mondo.

I bambini sognano sotto tetti
perduti,
mentre i potenti giocano a
dadi col nulla.
Ogni bomba è un’eco che
colpisce al cuore,
ogni sirena, un urlo che
spegne l’amore.

Ma tra le rovine, tra vetri
infranti,
cresce un fiore ostinato, tra i
pianti.
E’ la voce di chi non si arrende
al terrore,
di chi crede che il domani
abbia ancora colore.

Perché ora, se il mondo
vacilla e si piega,
la speranza è una fiamma
che il vento non spegne.
E finché ci sarà chi scrive, chi
lotta, chi ama,
l’umanità non avrà solo sangue,
nella sua trama.
Genocidio a Gaza City testo di MauroZani
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