D'un teschio che favella.

scritto da Michele 57
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Autore del testo Michele 57

Testo: D'un teschio che favella.
di Michele 57



Come la foglia, disseccata e frale,
distacca ‘l vento, con funesto brio,
raggiunto ‘l fin del vivere mortale,
da questa vita mi staccai pur io.

Tutto è nell’ombra, né saetta o strale
giunge ad infranger tale spento oblio,
regna ‘l silenzio, né più nulla vale
ad avvivar quel lasso spirto mio.

L’auguste pompe, i fior, le vaghe trine,
disparvero al varcar dell’atre porte;
le nostre cose picciole e meschine,

nell’addentrarci per l’oscura corte,
svanirono caduche, poi che, alfine,
nulla rechiam, nel regno della Morte.

D'un teschio che favella. testo di Michele 57
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