La Panda e il Jet

scritto da luisa-s
Scritto 26 giorni fa • Pubblicato 25 giorni fa • Revisionato 25 giorni fa
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Testo: La Panda e il Jet
di luisa-s

Nel salotto eco-chic, tra cannucce di carta  
che si sfanno al terzo sorso come promesse vuote,  
il cittadino medio si flagella in silenzio 
ha rottamato la Panda, ha comprato la borsa di tela,  
ha contato i grammi di CO? del suo caffè.  
Si sente eroe minore, martire del pianeta,  
mentre il senso di colpa gli cola addosso  come plastica fusa sul mare.
Ma alzate lo sguardo, oltre il balcone  
Là, sul molo luccicante, attracca il transatlantico, 
una città galleggiante che ingoia petrolio 
quanto un milione di Panda in fila indiana,  
che vomita zolfo nell’aria come un demone antico  
mentre gli ospiti brindano allo champagne zero-waste.

Più in alto, nel cielo, stormi di jet privati  
tagliano l’azzurro con scie di lusso arrogante.  
Volano semivuoti, trasportando un solo deretano  
coronato di prediche: “Salvate la Terra, peccatori!”  
gridano dall’oblò, sorseggiando Dom Pérignon  
a trentamila piedi di ipocrisia.

E voi, con la vostra Panda scassata,  
mille centimetri cubi di libertà proletaria,  vi sentite ladri di futuro  
perché avete osato andare al lavoro  
invece di teletrasportarvi con la forza del rimorso.

Il trucco è antico
colpevolizzare il basso  
per assolvere l’alto.  
Farvi odiare la vostra vita piccola  
mentre le vite grandi divorano il mondo  con posate d’argento marchiate “sostenibile”.

La vera eresia non è guidare elettrico  
(ma non potete permettervelo).  
La vera eresia è guardare dove non vogliono:  
verso i cargo che sputano nero sugli oceani,  
verso le miniere di litio che sanguinano deserti,  
verso le ville sul mare con piscina riscaldata  
che insegnano a voi a fare la doccia fredda.
Un giorno, forse, butterete via la vergogna prestata.  
Accenderete la vostra vecchia Panda senza paura,  
e capirete che il pianeta non si salva  
con il terrore del singolo tappo di plastica,  
ma spezzando la catena per catena  
la grande macchina che vi ha convinto  
che la colpa sia sempre, soltanto, tutta vostra.

Fino ad allora, guidate piano,  
ma non abbassate lo sguardo.  
La rivoluzione inizia quando smettete  
di odiare la vostra Panda  
e iniziate a odiare il sistema  
che ve l’ha fatta odiare.

Luisanna 

La Panda e il Jet testo di luisa-s
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