L'ansia che afferra le costole

scritto da La paurosa
Scritto 7 mesi fa • Pubblicato 7 mesi fa • Revisionato 7 mesi fa
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Autore del testo La paurosa

Testo: L'ansia che afferra le costole
di La paurosa

Sono giorni che penso a cosa scrivere o a come scriverlo, ma non riesco a trovare un modo chiaro per esprimermi. 
Ho l'ansia che mi vive dentro, la sento all'interno delle ossa, nel petto, la sento che mi afferra le costole e me le stringe forte per farmi mancare la capacità di espandere i polmoni e poter respirare bene. Ho male ai muscoli come se avessi fatto sport e invece è tutto dovuto al mio modo malato di tenere i muscoli tesi tutto il giorno e tutta la notte per la paura di rilassarmi, perché le mie paranoie e le mie ansie mi perseguitano ovunque. 
Oggi è arrivata la lettera di disdetta del mio contratto di lavoro, me l'aspettavo, chiaro, ma leggerla bianca su nera, e stata una pugnalata, e stato come tornare al giorno stesso in cui mi avevano accennato di volerlo fare. 
Per tutti non è niente perché già lo sapevamo che sarebbe successo. 
Ma non si rendono conto invece di quello che sto vedendo io, di quello che finalmente la mia psiche può rendere reale, ora è li, ora è successo. 
Con l'incapacità di saper affrontare i problemi ho dormito tutto il giorno. Mi sono appena alzata dal letto e mi sono abbuffata su una torta. 

Questo è quello che mi porta a fare. 

Perché? Perché ha questo potere schifoso di rendermi così schifosa? 
Mi faccio schifo! Mi fa schifo tutto! 

La mia malattia è in grado di prendermi e mettermi a disagio talmente tanto da farmi scappare via ad occhi chiusi da una folla spingendo chiunque, ed e pure in grado di farmi sentire talmente piccola e insignificante da farmi avere paura persino di una lettera. 

Sono sbalordita di quanto questo dolore mi stia uccidendo. 

L'ansia che afferra le costole testo di La paurosa
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