Gli occhi tuoi

E poi così, all'improvviso, la lontananza. Probabilmente nel momento peggiore. Abbiamo dovuto imparare a combattere contro un nemico invisibile, e le nostre vite sono inevitabilmente cambiate. I miei sentimenti li ho riposti nell'armadio, sotto tutti i vestiti, sperando di scordarmeli, ma le previsioni, quando si parla di cuore, non sono fattibili. E allora il mio, tutte le sere, puntuale alla solita ora, mi squarcia il petto, e dopo essersi aperto una porta inizia a strisciare per tutta casa alla ricerca di segni del tuo passaggio. Crede di sentirsi più sollevato, non rendendosi conto che invece altro non ottiene che ancora più sofferenza. Lascia impronte evidenti, strisce di sangue da ferite profonde, per poi tornarsene al suo posto con le solite tre cose, il tuo sguardo, la tua risata e la tua intelligenza. Ho pensato più e più volte che l'unica soluzione fosse colpirlo con un coltello, ma a quello hai già provveduto tu. E allora stasera, cercando una nuova strada, salirò sul treno della nostalgia, che mi condurrà su dritto verso le stelle, timbrerò il cartellino e sedutomi mi nutrirò della speranza di poterti rivedere il prima possibile. Sarà come ricominciare tutto di nuovo, sarà bellissimo come la prima volta che ho incrociato con il mio io il tuo essere. O forse anche di più. Perchè questa volta mi tatuerò l'attimo dentro, indelebile per tutta la vita. E il cuore non sentirà più il bisogno di cercarti disperato, perchè avrà sempre accanto gli occhi tuoi.