e allora cosa?

ogni tanto ci ripenso
non per nostalgia
ma per il rumore che facevamo insieme
un casino bello da vedere da fuori

volevamo vivere
non chiedevamo molto
solo un po' d'aria
staccare un po' da ciò che ci teneva ancorati al suolo

volevamo scappare dove il corpo ci porta
anche solo per ricordarci com'era respirare senza chiedere il permesso

ora vuoto
nemmeno la rabbia
solo un’eco stanco
che ogni tanto mi chiama col tuo nome

e va bene così
anche i ricordi
prima o poi
si dimenticano
i colori sbiadiscono
così come alba e tramonto

ma alla fine cos'è che resta?
il mondo non si ferma per il rumore che abbiamo fatto
e nemmeno per l’eco
cerco qualcosa che non c’è più e forse non c’è mai stato davvero

e sì, andrà bene anche così
o almeno continuo a dirlo
ho amato più l'idea che mi son fatto di te che te davvero
sì è così: eri dentro la mia testa
e ho costruito un noi con pezzi miei

ma intanto mi perdo ogni volta che qualcuno ride come ridevi tu
e nessuno aspetta lì con me
mentre i colori svaniscono

di certo non resterò lì a guardare
il tramonto
che tanto non cambia nulla