Alice e il libraio

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Testo: Alice e il libraio
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Alice era la più assidua frequentatrice della biblioteca comunale, gestita da più di un decennio, dall’ ex Colonnello di marina, noto a tutto il paese con il nome di Magallanes.

Aveva preso in gestione il vecchio locale municipale, e con metodica dedizione, aveva negli anni ampliato e nutrito le fameliche pareti di mattoni, ammantandole con un fitto strato di librame, proveniente in parte da vecchie collezioni private rimaste senza padrone ed in parte acquistandoli a buon mercato nelle fiere di tutta la provincia.

Magallanes era un collezionista di momenti mancati. Riteneva con estrema convinzione che: se è vero che i fatti accaduti, costituiscono indubbiamente i caposaldi cui ogni abitante del globo fa riferimento per orientarsi nel vivere quotidiano; è altresì inconfutabile che: ricordi, emozioni, desideri e malinconie di ogni sorta, mettono in moto il motore che spinge gli abitanti di questo bizzaro pianeta a spingersi da un caposaldo all’altro. Mossi dalle emozioni e dai ricordi generai dagli amori soltanto sfiorati ma mai concretizzati, da tutti i sogni rimasti ad aleggiare come nuvole sulle vite di ognuno, senza che ne scaturisse alcun temporale.

Sono i momenti mancati a forgiare la forma mentis degli abitanti del pianeta -

A tal proposito, amava rammentare a sé stesso, come fossero le terre mai raggiunte ma solo immaginate, a colmare i vuoti nelle sue notti di veglia. O le donne appena intraviste, ad averlo spinto a prendere il mare o farvi ritorno in fretta e furia tra un viaggio e l’altro.

In sostanza: la forma appartiene ai fatti avvenuti, ma il movimento è esclusiva dei momenti mancati.

Per questo motivo, aveva scelto di vivere immerso nel mondo dei libri, tra le cui pagine, sono racchiuse tutte le storie senza seguito, che hanno attraversato le menti di chi le ha parafrasate, lasciandole in eredità a chi è convinto, che leggendo un libro, si possa ritrovare la parte in disuso della propria anima.

Come detto, la piccola Alice frequentava quasi giornalmente la libreria del vecchio Magallanes, sempre famelica di nuove avventure in cui immergere la sua mente ingorda di storie.

Era una bambina apparentemente tranquilla, i capelli ricci e neri e due occhi provenienti da oriente. Un concentrato di conflitti millenari cominciati in Persia e ancora persi a girovagare in un’Odissea mai risolta.

Era una ragazzina che si faceva ben volere, con un eloquio raro per la sua età, sapeva entrare nelle zone di conforto del dialogo. Una bambina tremendamente dotata, celava un cuore di zucchero filato, sensibile ad ogni folata di vento; che la portava a girovagare tra grandi ideali e abissi profondi. Forgiata da un’infanzia umile, unita a talenti inesplorati; trovava tra le mura della biblioteca, l’unico nutrimento adeguato alla sua fame di sapere. 

Arrivava in biblioteca direttamente da scuola. Salutava Magallanes - a volte umiliandolo in una veloce partita a dama - poi andava dritta verso uno scaffale. Velocemente tirava giù una dozzina di libri, scegliendo senza troppo riflettere i due o tre che più l’attraevano.

Non passavano più di due giorni, e Alice faceva nuovamente ritorno in biblioteca, alla ricerca di nuove storie da consumare.

In una mattina di un precoce autunno, Alice fece la conoscenza di un piccolo libro di fiabe, nel quale probabilmente rimase intrappolata per molti, moltissimi anni.

Era un libro foderato di carta regalo. - Alice amava i regali e le sorprese - lo prese tra le mani e lo aprì. Era pieno di illustrazioni fantastiche e complesse; che si sovrapponevano perfettamente alla disordinata accoppiata tra il suo cuoricino friabile e la sua mente ultra veloce.

Rimase tutto il giorno a sfogliare e leggere questo prodigioso libricino. 

Magallanes, arrivò alle sue spalle per avvisarla che era ora di chiudere bottega. Lei alzò uno sguardo interrogativo e proveniente da chissà quale epoca. Lui le sorrise, le diede un pizzicotto sulla guancia, prima di renderle il mazzo di chiavi. Alice lo afferrò repentina, fece cenno al libraio di stare tranquillo, e tornó velocemente, ad immergersi nella lettura.

Alice e il libraio testo di LDI
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