Il ladro di nuvole

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto Un mese fa • Pubblicato 29 giorni fa • Revisionato 29 giorni fa
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Autore del testo Italo Rapacciuolo

Testo: Il ladro di nuvole
di Italo Rapacciuolo

E' un gioco, un'alchimia questo attrarci
e respingerci
sulle giostre rutilanti dell'io,
siamo passeri con ali di falco
agnelli ad apparire lupi
nei boschi imperscrutabili d'antiche città.
Tra tumulti d'auto e routine
tocchiamo la vita con mani di seta,
marmorei pugni a scolpire storie
tra verdeggianti vesti e metallo.
In un sogno m'accorsi che potevo cambiare
attraversare strade tinte d'argento,
riaprire ante di magici armadi
ricreando armonie perdute.
Era un gioco ritornare ragazzi,
in sprazzi d'euforia -l'amore tra noi-
a danzare tribali per attrarre le nuvole.
Ma il ladro le carpiva
per portarle nei deserti a dissetare bambini
a lavare volti Tuareg,
in mondi astratti dove i fiumi sono polvere
e a regnare è solo luce.
Masticavo l'inglese,
l'ho digerito per viaggiare sul web,
tra rotoli d'immagini e file
al tramonto
ancora danzo a effondere pioggia.
Ma il ladro di nuvole disperde i cirri sull'arido
a fecondare semi assopiti,
mentre il gioco continua
tra un riso intristito dal tempo
su mani ruvide che accolgono,
le nostre impari lotte col destino.









Il ladro di nuvole testo di Italo Rapacciuolo
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