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Suonavo e cantavo nelle piazze, nelle calde sere d'estate
tra gli artisti di strada le mie note improvvisate
suonavo strimpellando le corde di una vecchia chitarra
cantavo la pace e la guerra
le mie canzoni si mescolavano allo stridere della terra
dal cielo pareva ascoltarmi una stella.
Quella mia vecchia chitarra aveva il colore della sabbia
le mie erano sempre note di rabbia
non so se dalla gente venivo ascoltato
o,forse, semplicemente ignorato
ma suonando e cantando mi pareva di sentirmi libero
magari volevo solo crederlo.
Certo libero non lo ero,
rimanevo sempre di me stesso prigioniero
ero un'artista di strada e basta
uno spiantato insomma...dai piedi alla testa.
Ed ora che riempio gli stadi di mezzo mondo
sono rimasto lo stesso, in fondo
adesso ho una chitarra nuova
tutta luccicante ma ancora color della sabbia
le mie note sono sempre di rabbia
canto la guerra che ancora nel mondo non tace
e ancora, nelle mie canzoni, invoco la pace...