Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Un’altra notte senza stelle.
Un’altra notte in cui cerco come uscirne.
Un’altra notte che non dormo.
Al mattino la mia malattia
torna a squoiarmi la pelle dalle ossa
fino a quando non rimane
che un grumo di calcio e fosforo.
Che sarà di tanto grave, forse ti chiederai,
che mi ammala e mi ruba via
l’ossigeno dai polmoni.
Ti sembrerà una sciocchezza,
ma si tratta
di una piccolezza che piano piano mi ammazza,
mi lascia senza forza.
E va bene, te lo dico
a sferzarmi nell’essenza sono:
Gli abbracci che non ti ho dato
Le carezze che non ti ho lasciato sulle guance
Le parole che non ti ho sussurrato
I sospiri che non ho sentito
Le lacrime che non ti ho asciugato
E potrei continuare all’infinito...
E che sforzo resistere a tutto questo
quando sono una graffetta che corre, corre
in senso opposto alla tua magnetica presenza.
Quando non potrò più sopportare tutto ciò,
spero che questo piccolo artefatto
possa restituirti almeno
quegli abbracci che non ti ho mai dato
e quelle carezze che non ti ho mai lasciato sulle guance.
Non che tu ne abbia bisogno, è chiaro.
Lascia che questo soffio di parole
se ne vada via col vento - come:
Gli abbracci che non ti ho dato
Le carezze che non ti ho lasciato sulle guance
Le parole che non ti ho sussurrato
i sospiri che non ho sentito
Le lacrime che non ti ho asciugato
E potrei continuare all’infinito...