Sotto al ponte

Sotto al ponte

La principesca casa e l'agiatezza
nonché i cavalli e il mar di servitù,
simboli di potenza e di ricchezza
che intorno avevo, non esiston più.

Uno alla volta ho visto andare via
quadri di Renoir, argento ed ori
che tanto mi donavano allegria
nei giorni in cui non v'erano gli allori.

Mi mancano gli amici che ogni mese
per momentanea difficoltà
venivano a mostrar le loro spese
che risanavo con benignità.

Ho nostalgia di tutte le mie amanti;
dalla scrittrice di talento e fama
all'attricetta cui davo diamanti
per farne stella d'una notte e dama.

Nemmeno un fazzoletto m'è rimasto
in cui versare questo amaro pianto.
Il vizio del gioco ha reso guasto
persino il sauvignon che amavo tanto.

Ed or che son caduto in povertà
che neanche più mi guarda il vecchio cane,
l'atrio di un ponte vivo in libertà
cercando tra i rifiuti vino e pane.

Kalotins