Contenuti per adulti
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Odio tanto quanto amo la nostalgia: odio gli occhi lucidi mentre sfoglio un album di foto, ma amo poter rivevere quegli attimi.
Odio percepire un vuoto allo stomaco quando parte quella canzone, ma amo ascoltarla ripensando alla tua dedica.
Odio guardare video, nei quali le nostre risate infantili sono protagoniste, ma amo riconoscere una sincera felicità.
Odio sentire tra la gente quel profumo, che restava sulla mia felpa, ma amo percepire il calore che trasmetteva.
Odio la nostalgia perché mi fa sentire persa nell'oggi, perché non ho la possibilità di riportare la lancetta dell'orologio ai momenti passati, perché appare sempre migliore di quest'ora.
Amo la nostalgia perché senza questa non racconterei il nostro primo incontro col sorriso, perché non mi renderei conto della fortuna che ho avuto e non ringrazierei chi mi sta ancora accanto.
Però quando: la domenica, alle 18, sono sola, stesa sul letto e la musica nelle cuffie, la nostalgia mi divora e non riesco neanche un po' ad amarla, non riesco ad apprezzarla se dopo il rimpianto non segue il sollievo e non potrei nemmeno farlo.
Non solo la domenica alle 18 però, ma anche un pomeriggio vuoto, la mattina sul pullman o il sabato dopo una serata passata in compagnia.
Allora forse la odio un po' di più.
