La presunta santità di Irene

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto 24 giorni fa • Pubblicato Ieri • Revisionato 5 ore fa
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Dedicata a una cara amica che vive sulla carrozzina da quando era piccola.
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Testo: La presunta santità di Irene
di Italo Rapacciuolo

La luce spezzata è andata via
Irene dorme tra le nuvole 
e un platano,
e non sa niente del mondo
non vede il male
tra le sue quattro mura,
è rimasta sola
nel ventre dei ricordi, nel potere
del perdono.
Lei dice d'amore e preghiere
non giudica chi le ha fatto del male,
ma si stropiccia gli occhi e vola
tra una spiga di grano
e una libellula,
Irene è una gialla calendula. 
Oggi un pezzo di me
è nelle sue mani stanche
nei suoi piedi di piombo,
Irene danza sui fondi di caffè
e gli accordi di una musica arcana,
dicono che è santa
ma lei umile non si vanta.
La sua fede
è il suo portafortuna, la cruna
dove entrare nel paradiso
degli offesi,
e sulla sua carrozzina
ancora vola tra le pieghe dell'anima
e un Ave Maria.




La presunta santità di Irene testo di Italo Rapacciuolo
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