Una voce dall'ospedale

scritto da Lucetta
Scritto 3 anni fa • Pubblicato 3 anni fa • Revisionato 3 anni fa
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Scritta di getto dal Martini dove sono ricoverata
- Nota dell'autore Lucetta

Testo: Una voce dall'ospedale
di Lucetta

Barcollare, cadere, romper l'osso
non è una cosa che capiti ogni giorno
del Martini dove ho fatto ritorno
le emozioni tacere non posso.

Volano accanto ai poveri malati
medici infermieri fisioterapiste
che sono veramente delle artiste.
Angeli pel mondo non alati.

Ci saranno problemi, ma di certo 
non manca un clima di forte affiatamento 
e creatività che dà all'infermo 
una strana emozione di serenità.

Ciò specie in sala operatoria
di ortopedia 
dove un intervento 
fatto con arte e grande maestria
è condito di sana allegria
tra l'equipe e il malato di turno
che partecipa al trepido alleluia
di un'operazione ben riuscita.

Di gran cuore voglio ringraziare
l'équipe intera di tutto il personale
che la gioia ai malati sa portare
e di serena pace è assai foriera!

Ultimo di, infin, scordar non possa
I Missionari della Croce Rossa
che a Settimo mi hanno trasportata
in un'altra avventura avventurata.

Una voce dall'ospedale testo di Lucetta
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