IN ABBANDONO DI PACE

Ho guardato a lungo il pioppo
e l’edera avvinta al suo tronco
il guanto verde di foglie a coprire
le ferite della pelle del vecchio albero.

Ho visto come il merlo ha accarezzato
l’erba sotto il cielo senza nuvole.
Ho sentito la musica dall’auto
parcheggiata alla stazione di servizio
diffondere sereni attimi di gioia.

Ho pensato al dolore
che minaccia la luce
sul filo dei nostri orizzonti.

Ma da tempo ho scelto il tuo corpo
e la tua anima in abbandono di pace.

C’è vera vita laggiù nelle pieghe dei ricordi
che s’annodano alla realtà
dei giorni e delle sere.

Ho scelto d’esistere
in quel paese dove siamo noi due,
pioppo ed edera, insieme,
e merlo ed erba,
e musica e gioia senza confini.