Il paese incantato delle donnole

scritto da Marco M.
Scritto 9 mesi fa • Pubblicato 9 mesi fa • Revisionato 9 mesi fa
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Autore del testo Marco M.
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I vivi invidieranno i morti perché non sanno dove andranno.
- Nota dell'autore Marco M.

Testo: Il paese incantato delle donnole
di Marco M.


Accadrà, come sta già accadendo, che i corpi si dissolveranno e si accasceranno in strada come buste vuote trascinate dal vento;

I più fortunati non si accorgeranno di nulla e in uno spiraglio di coscienza vedranno la fine impressa su un display luminoso che per destino, o per ironia, continueranno a fissare fiduciosi. 

Poi sarà la volta del mare, degli oceani, dei fiumi, dei corsi d'acqua che scaveranno profondi tunnel nella crosta terrestre e ne faranno emergere caos e magma;
Il livello dell'acqua salirà fino a coprire le coste distrutte dal maremoto, dai liquami e dagli scarichi radioattivi. Di notte, i crestoni delle onde sembreranno pus fluorescenti che divorano se stessi come tante, insignificanti cancrene.

Il cielo sarà squarciato da fulmini e tempeste magnetiche, il sole penetrerà la cortina di nuvole dell'ozono e nella troposfera appariranno lingue di fuoco colanti, simili a enormi meduse rossastre.
 
I cialtroni dell'era del progresso illimitato capitalizzeranno la paura e per dimostrare che è tutto vapore innocuo, voleranno con i loro jet privati da super nerd miliardari (perché i nuovi miliardari saranno nerd di ultra destra ma fighissimi) prenderanno fuoco e si schianteranno al suolo, ma nessuno ritroverà i resti.

Succederà così, all'improvviso, o almeno così sembrerà: nei ristoranti instagrammabili verranno servite pietanze finte, non edibili ma perfette; i viaggi verranno fatti in enormi studios cinematografici a basso costo. 
Chiunque avrà degli album digitali pieni di foto che non guarderà mai.

La più grande opera letteraria verrà scritta da un app di incontri in collaborazione con un uomo di mezza età che gioca a Minecraft con suo figlio di cui non ricorda bene il nome, ma da grande studierà ingegneria gestionale. 
Il titolo sarà: "Il paese incantato delle donnole". 
Di cosa parlerà nessuno lo saprà perché nessuno lo leggerà.

La dissoluzione sarà un fenomeno vieppiù atmosferico legato al cambiamento climatico e a una sorta di distrofia delle sinapsi. 
Inizierà con un tremore alle mani, agli occhi, alla gola, agli organi genitali (in verità da tempo sopiti) e si diffonderà per tutto il tronco encefalico. 

La morte sopraggiungerà con un effetto flatulenza, generarà aria viziata e si disperderà nel mondo per unirsi a una totale, generale, incondizionata indifferenza. 
In questo scenario, diranno i poeti e i superstiti di spirito, i vivi invidieranno i morti perché non sanno dove andranno. 

Il paese incantato delle donnole testo di Marco M.
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