Contenuti per adulti
Questo testo contiene in toto o in parte contenuti per adulti ed è pertanto è riservato a lettori che accettano di leggerli.
Lo staff declina ogni responsabilità nei confronti di coloro che si potrebbero sentire offesi o la cui sensibilità potrebbe essere urtata.
Hai tagliato i tuoi amati Pe'ot, David, per far parte del nero squadrone, per irrompere a notte fonda armato di mitra nel mio portone.
Ho riconosciuto i tuoi occhi verde smeraldo, i tuoi denti perfetti sotto l'elmo integrale, ho fiutato l'odore di cardamomo e miele della tua candida pelle, il profumo firmato che indossi da quando tendi gli agguati non l'ha sovrastato, sei giunto qui, in branco con altri tuoi pari e brandisci la tua arma in dotazione e la tua bella ingiunzione. Il dettato è ben chiaro me ne devo andare! Sì, lo so, questa casa appartiene alla tua stirpe eletta, ma così di punto in bianco cos'è tutta sta fretta? È dal 68 che stiamo qui a Jerusalem east, è qui che sono nato e ho chiesto alle autorità di acquistarla, ma il permesso m'è stato negato e con che sguardo e con che tono, come si guarda e come si parla a un mezzo uomo.
Hai tagliato i tuoi amati Pe'ot, David, per farti guerriero e scagnozzo ossequioso, per porgere ai tuoi padroni ortodossi il loro paradiso eroso.
Hai fatto crescere fluenti Pe'ot, Ariel, hai regalato al bullo parente i tuoi jeans e le scarpe firmate e le magliette aderenti, hai comprato il nero pastrano, la bombetta, la bianca camicia e la Kippah e il Talit e ti sei fatto credente. Ti vedo passare a testa bassa ogni mattina, t'ho scorto al tuo muro del pianto, assorto e ciondolante! Cos'hai scritto nel foglietto stropicciato, che hai infilato nella crepa? Ne sono sicuro hai chiesto al tuo dio la mia casa!
David ti ricordi di me? A Jaffa d'estate, poco tempo addietro… giocavamo a dama tu ed io, nel bar del quartiere senza nome e steccati e regole date, quando vincevi ridevi e ridevi e io imprecavo! Poi si beveva un thè caldo con i pasticcini ai pistacchi e un'altra partita e un'altra ancora e io vincevo e ridevo e ridevo e tu imprecavi! Ariel ricordi? Giocavamo a calcetto nel campo di tuo nonno un bel po' dissestato, tu eri sempre a terra sbucciato, invidiavi la mia pelle ambrata e i miei occhi profondi e le ragazze che mi giravano attorno.
Io sono lo stesso d'allora, ma voi amici d'un tempo, che mutamento!
I vostri nuovi politici alla Knesset, puzzano di stantio e di naftalina e si sono rivelati senza vergogna e senza pudore sempre più intransigenti, spacconi, razzisti, audaci, si sa, devono pur dar conto a chi li ha votati! Anche i nostri hanno fatto lo stesso! E non si dica, che siamo armati solo di sassi… e crollano vite e case e palazzi e continua la conta dei sopraffatti… e si distinguerà se ammazzati da bombe o da razzi.
Si dirà nel mondo contrito, che sono morti vecchi e donne e bambini…
e si distinguerà se ammazzati dai vostri o dai nostri assassini.
Ismael