Contenuti per adulti
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L’affetto per provare a sopravvivere
Per farmi spazio al di sotto di una pelle estranea
Così che la fragilità della mia materia
Potesse essere tenuta insieme
In ciò che in me non riesce di trovare confine
È stato un fallimento
Le mani congiunte in atto di preghiera
Eli, Eli, lema sabacthani?
Cercare un senso alla dissonanza
Tra il sentire della tua bontà e l’agire del tuo egoismo
Hai azzannato la mia carne d’agnello
Mentre ti specchiavi nei miei occhi scuri
Solo per vedere luminoso il tuo riflesso.
Di nuovo, profanare il tempio del mio spirito
per trafugare le mie reliquie
Il martirio a te sconosciuto
Da qualche parte dentro questo divagare
Si annida una convinzione
I sentimenti incontrano la loro fine
Qualora si è in grado di tornare a se stessi
Senza conoscere timore o disgusto
Prendendo in prestito le fessure dei tuoi occhi
Resto nauseato dal mio riflesso
Eppure a me pare di esistere
Solo attraverso te che mi racconti
Disponi delle schegge in cui mi frammento
A tuo piacimento in parole ordinate
Sarò stato l’eroe,il nemico,il folle
In questi contorni si insinua il mio ricordo
Ricalcitrare con furia alla colpa d’essermi abbandonato
“Imparare ad ascoltarti”
Un’altra vittoria di Pirro
Sull’acqua limacciosa del tua coscienza
Affoghi specchiandotici come Narciso
Per mezzo tuo non c’è anima che trabocchi
Poiché hai sempre custodito la verità
Poiché custodisci un silenzio che ignori
E dopo tutto questo tempo
Mi è concesso ancora piangerti? Traboccheranno, in una colata di sangue,
le poesie in cui mi ostino a cucirti.
Ciascuna celerà un’unica domanda:
Come hai fatto a darmi questo dolore?