All'apenoculo (Vespa sì ano)

scritto da Timo Degliul Timiul
Scritto 4 anni fa • Pubblicato 4 anni fa • Revisionato 4 anni fa
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Autore del testo Timo Degliul Timiul

Testo: All'apenoculo (Vespa sì ano)
di Timo Degliul Timiul

Sempre cara mi fu questa latrina,
e questa siepe che la cinge tutt'intorno
ch'anche al solito guardon lo sguardo esclude.
Ma orinando e mirando all'intorno
da l'interstizi del marmo e da le feritoie
traggo silenzi e sì profondissima quiete
così che nel pensier mi struggo al ricordo
di quell'oreficeria ormai chiusa. E come il vento
rimembro lo sciacquio dell'acqua e a quello,
solo a quello, vo comparando il resto
e allora mi sovvien quella tazza luccicante,
e lo spazzolin luminescente al buio,
e la latrinaia premurosa e viva, col suo fulgido sorriso.
Così, tra queste rimembranze la vescica si rafforza
e l'orinar m'è dolce in quest'ormai vetusto vespasiano
All'apenoculo (Vespa sì ano) testo di Timo Degliul Timiul
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