Eco del Mare
Sul solitario scoglio mi siedo,
guardando l'eterno movimento del mare,
un bacio appassionato che la terra abbraccia,
un legame eterno che nulla può scalfire.
Il sole si specchia con dolcezza e sorride,
i suoi raggi si riflettono sulla superficie,
una sinfonia di luce e calore che irradia,
nutrendo l'anima con la sua purezza.
Gabbiani danzanti si librano nell'aria,
ali che sfiorano il vento con grazia,
incarnano la libertà in ogni loro volo,
un richiamo alla leggerezza che il cuore sprizza.
Il profumo del mare inebria i miei sensi,
un'essenza salmastra che mi avvolge,
mi porta via lontano in terre sconosciute,
un'ode al sogno che mi rigenera e mi scioglie.
Il cielo azzurro s'inabissa nell'orizzonte,
come un amante che si perde nel mare,
una fusione di colori e confini indefiniti,
una promessa di meraviglie da esplorare.
Il fruscio del mare mi culla dolcemente,
un'armonia celeste che si fonde con l'anima,
mi cattura in un abbraccio di serenità,
un balsamo che lenisce ogni fatica e trauma.
Sul mio scoglio solitario mi lascio trasportare,
nell'infinito mistero di questo oceano vivente,
osservo l'eco del mare che risuona dentro di me,
nutrendo la mia creatività, la mia mente fervente.
In questa sinfonia naturale mi ritrovo,
come un verso che si intreccia al vento,
un frammento di eternità in questo attimo fugace,
una poesia che prende vita nel mio cuore ardente.
E mentre il mare bacia e abbraccia la terra,
o mi lascio cullare dalle sue onde amorevoli,
nel profumo salmastro, nella danza del vento,
trovo la pace che il mio spirito desidera davvero.
E così, sullo scoglio,
scorgo l'infinito,
l'eco del mare che risuona nel mio io,
porto con me queste emozioni che mi riempiono,
nella poesia che scrivo,
nel mio destino che fiorirà.
Eco del Mare testo di LC555
